Immagini web: scegliere la strategia
Come usare le immagini per il proprio web content
Che scelta c’è da compiere per le immagini web? Come usare le immagini per commentare un post? O una pagina web, un articolo? Tutti dicono ormai che senza immagini quello che scrivi non funziona, né in chiave di SEO (Google si sa ha gusti difficili e prepotenti) né in chiave di effettivo interesse del lettore/navigante. Ma non basta ovviamente trovare un’immagine qualsiasi, con un minimo di attinenza al tema e sperare di cavarsela. La scelta delle immagini risponde a una precisa scelta di comunicazione, e va decisa con attenzione.
L’uso delle immagini deve essere dunque pianificato con obiettivi di comunicazione, non deve essere percepito come un obbligo noioso, da svolgere soltanto perché così dicono i manuali del perfetto copywriter.
Un’immagine può essere usata con diversi scopi, dunque, elenchiamo quali:
- Illustrare
- Commentare
- Interessare
- Spiazzare
Immagini per illustrare
Illustrare significa aggiungere un elemento coerente con quello che si dice. Aggiungo ma il risultato è lo stesso. Se parlo di Pisa, faccio vedere la foto della Torre. Va bene se parlo di un prodotto, se faccio una semplice presentazione di qualcosa, se si tratta di un evento senza particolare specificità, se parlo di qualche personaggio. Utile, ma non indispensabile.
Commentare per illustrare
Commentare è già un discorso diverso. Attraverso l’immagine miro cioè a dire qualcosa in più, a fornire un punto di vista, a integrare con una presa di posizione. Se sto commentando una manifestazione politica, ad esempio, posso mettere una foto di una bella ragazza che lancia uno slogan, o che ha in mano un cartello spiritoso, o di una famigliola con bambino in carrozzina. Sto cercando con l’immagine di dire: la manifestazione è tranquilla, è gioiosa. Oppure scelgo un giovane mascherato, magari armato di un bastone, o una fila di persone con i caschi in testa, con l’aria minacciosa. È chiaro che in questi due casi la mia posizione circa l’evento è diversa, indica un commento appunto. Il settimanale Espresso molte volte presenta ritratti di politici in pose grottesche, o ridicole (che sbadigliano, che fanno una smorfia). È anche questo un modo per commentare, che magari l’articolo nella parte testuale non svela.
Immagini per interessare
Usare l’illustrazione per interessare è invece un modo antico di usare la grafica non per dire qualcosa, ma per fermare l’attenzione del visitatore. Tipico, usatissimo e altrettanto criticato è l’utilizzo di fanciulle poco vestite per parlare di altro. Funziona questo sulla rete? Al di là del discorso etico, possiamo dire che funziona ovunque ci sia un grande affollamento e vogliamo far fermare l’attenzione di qualcuno, e quindi, tipicamente, sui social. Molti usano un’illustrazione attraente, magari con poca attinenza con il contenuto, per farci cliccare da qualche parte. E così accade su qualche banner pubblicitario. Ma è una cosa rischiosa, perché poi se non si porta la persona in un luogo di suo interesse, la fuga sarà rapida.
L’immagine come metafora
Diverso è il caso in cui l’immagine è una metafora del messaggio che si vuole inviare. Mi permetto di fare un esempio da un mio precedente post, in cui parlavo della capacità del marketing di sintetizzare un messaggio attraverso un colpo di creatività, qualcosa che facesse colpo sul target creando una specie di corto circuito. Ebbene per l’immagine ho usato i fuochi d’artificio, che sono una metafora del mio concetto: così come il fuoco d’artificio ti lascia stupito e ammirato, il marketing agisce sul destinatario. Una metafora – dire una cosa con un linguaggio che venga da un altro contesto, che non spieghi, ma stupisca – è un uso efficace dell’immagine. Ecco perché parlo di“spiazzare”, perché con l’immagine io invio un messaggio ambiguo che deve essere decifrato. E se questo sforzo di decifrazione è facile e non richiede uno sforzo e una conoscenza eccessivi, finisce per intrigare, comunicare più efficacemente.
Ora mi tocca scegliere tra le immagini web una adatta per questo post.
Posso mettere una mia foto, e fare una scelta del primo tipo. Banale.
Posso invece mettere una foto di un pittore che ritrae una modella (nuda, magari). Scelta del secondo tipo – è un commento, sto dicendo che scrivere un post è come fare un quadro – e anche del terzo – la fanciulla denudata attrae almeno una categoria di persone – , ma è troppo cervellotica la prima interpretazione, troppo volgare la seconda.
Allora scelgo la terza strada: stupire. E poi io adoro Groucho Marx.